
- ルチアーニ ジャンジャーコモ LUCIANI GIANGIACOMO
- ITALIAN TEACHER ,WEDDING MINISTER & pseudoARTistic CREATOR
UROBOA ODISSEUS
Ed eccoci arrivati al quinto ed ultimo corto degli anni 90.
Dopo NF2,come ho già detto,il gruppo si sciolse ed io avevo lasciato la passione per i corti e cominciavo a fare progetti di lasciare l'Italia per andare in Giappone.Nel 1999 comincio' la mia odissea in giappone,ma dovevo rimpatriare ogni 3 mesi poiché 3 mesi era l'estensione massima di un visto turistico.
Dopo due rimpatriate,ci fu un breve periodo in cui,stanco dell'andirivieni Italia-giappone Giappone-Italia,pensai di fermarmi un'attimo dal pensiero "giappone" che mi stava tormentando.
Proprio in quel periodo arrivo' una telefonata da una mia amica coreana che mi chiedeva di aiutarla a realizzare una sua idea-progetto.Aveva già il soggetto e la sceneggiatura pronti e soprattutto aveva una rosa di amici disposti ad intervenire come attori.Io,oltre a partecipare come attore nel ruolo del protagonista,avrei dovuto fare il montaggio audio-video,mettere i titoli di testa e di coda e fare una sorta di effetti speciali.Non chiedevo di meglio per non pensare al Giappone.
L'idea di UROBOA ODISSEUS era di fare una breve trasposizione dell' Odissea in una versione moderna della durata di 6 minuti al massimo.
Simbolo di questa Odissea era Uroboa,il serpente che si mangia la coda;una sorta di simbolo dell'infinito. Ma analizziamo il film dall'inizio perché come avrete capito non e' un corto di facile interpretazione.
Il film comincia con la scritta"LUI ERA IL PIU' VELOCE"... e poi una scena dove un drogato si spara Velocemente in vena.Era lui,cioè' ero io che interpretavo la parte del drogato più' veloce del mondo.Sebbene fosse il più' veloce.... lui viene cacciato di casa dalla sua ragazza. Vediamo quindi il drogato sotto la finestra di casa e alla finestra la sua ragazza che lo insulta e lo invita a non tornare mai più. Un ubriaco vicino a una serranda,ripete ciò che dice la ragazza al drogato sebbene non centri niente.
Comincia cosi' l'odissea del nostro drogato più veloce del mondo.Come Ulisse nell'odissea,il nostro antieroe farà una serie di incontri che lo porteranno ad una certa introspezione. Non fa nemmeno in tempo a girare l'angolo che incontra LO SPACCIATORE con i suoi schiavi DROGATI.
Questi pero' fuggono subito per l'arrivo del CICLOPE,poliziotto in borghese che comincia a pedinare il nostro drogato.il pedinamento dura poco ,perché al secondo angolo vediamo un ammaliante strega-sirena-prostituta che attira il ciclope e lo polverizza con una sua magia.Al terzo angolo incontriamo il Mendico-Batterista di marciapiede avvolto in una coperta.Il nostro drogato gli fa l'elemosina e continua per la sua strada. Al quarto angolo si guarda in giro e capisce di essere tornato al punto di partenza, la luce accesa nella camera della sua ragazza ma soprattutto la luce di un sole notturno fa intendere che se da un lato il suo viaggio
non lo abbia portato lontano,comunque tante cose sono avvenute,e se sebbene il serpente si mangi la coda,non e' detto che se la mangi sempre allo stesso modo.... Mi piace pensare che ci sia stata una sorta di maturazione del nostro antieroe o perlomeno una ammissione di colpevolezza.Una piccola colpa in confronto alle colpe che vede nelle altre persone durante il viaggio.Una colpa ,che il sole notturno,
potra' perdonare.
E come il serpente che si mangia la coda,io tornai in Giappone.